Marsiglia

Marsiglia, la capitale del Pastis e della bouillabaisse

Da tutti definita una città cosmopolita e dinamica, Marsiglia è diventata, nel corso degli anni, una meta imperdibile.  

“La capitale della Provenza è passata da tappa intermedia e di snodo, a vera e proprio città da visitare”.

Un luogo da vivere, dove entrare a contatto con l’esperienza reale del viaggio: vivere come un locale. Per farlo nel modo migliore, il consiglio è quello di sedersi ad un caffè e iniziare con un aperitivo.

E come si fa un aperitivo a Marsiglia? Con del Pastis: un liquore a basa di anice, che viene alleggerito con coca cola, soda o acqua fredda. La regola prevede che venga servito senza ghiaccio in proporzioni fisse, ossia 1 parte di pastis e 5 di acqua. È una tradizione che nacque nel 1916, quando in Francia venne vietato l’assenzio, Nacque dunque come ripiego, come bevanda sostitutiva, ma oggi è presente in ogni bar e locale di tutta la Provenza, arrivando fino alla Riviera Ligure di Ponente e nella provincia di Cuneo in Piemonte.

Nel 2013, Marsiglia, è stata eletta Capitale Europea della Cultura, e da quel momento ha iniziato ad attirare turisti da tutto il continente. Tutto ciò ha innescato un meccanismo di riqualificazione di una città, che sino a poco tempo prima, non aveva recensioni positive. Oggi anche la zona portuale rappresenta un luogo di incontro perfetto per bersi un drink con vista in compagnia. È anche un modo per entrare in contatto con scene di vita quotidiana, come quelle che riguardano la tradizione peschereccia della città. Proprio qui si può acquistare il pescato del giorno, ideale per riprodurre il piatto tipico della cucina marsigliese: la bouillabaisse. Si tratta di una zuppa preparata con differenti tipi di pesce: gallinella di mare, scorfano, rana pescatrice e triglie. L’etimologia di questo nome fa riferimento al fatto che gli ingredienti vengano bolliti a fuoco lento. Il risultato è un sapore ricco e intenso e oggi anche poco economico, mentre le origini era povere; si trattava del pesce invenduto che i pescatori cucinavano per loro stessi, accompagnandolo con del pane.

“Fra i campi di lavanda e i vigneti a perdita d’occhi, è una terra che non ha nulla da invidiare a nessuno. Marsiglia, e in genere la Provenza, è famosa per i suoi eccellenti vini rosati. È uno dei primi territori di tutta la Francia che si è dedicato alla produzione del vino”.

Essendo una terra a confine fra Francia e Italia, è riuscita ad assorbire le tecniche di coltivazione e produzione di entrambi i Paesi. Il vino rosè, a Marsiglia, ha saputo sfidare i preconcetti e superare l’etichetta da ‘vino da aperitivo’. Qui hanno saputo renderlo in grado di poter essere abbinato ad un tipo di cucina dai sapori decisi, come quella marsigliese.

CONTRIBUTOR

Patrizia, born in 1992, graduated in Architecture at the Politecnico of Milano. I’ve always loved this world of stories, stories and construction techniques, but what really didn’t convince me was the idea of spending my life between subway trips, fixed schedules, patterns and habit. It was exactly in front of the possibility of having a permanent contract that I decided to leave for America. To do what, you may be wondering? To realize the first of my many dreams: being a cook. And here I am, writing stories of my travels, of the people I met during my transoceanic trips and handing down the recipes of the dishes I taste around the world.

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