Vini Giovannini

Tre generazioni di vini imolesi

Sulle colline di Imola, una piccola città dell’Emilia-Romagna, si trova un vigneto che produce vini squisiti da tre generazioni. Fondata negli anni ’60 da Garibaldo Giovannini, l’azienda è stata tramandata a suo figlio Giorgio. Ora gestita dal nipote, Jacopo Giovannini, e da sua moglie Maddalena, la tradizione della loro terra e il loro modo meticoloso di produrre continua a non lasciare nulla al caso.

“Gestita dal nipote, Jacopo Giovannini, e da sua moglie Maddalena, la tradizione della loro terra e il loro modo meticoloso di produrre continua a non lasciare nulla al caso. .”

La posizione dei vigneti Giovannini permette una vista mozzafiato sulla Valle del Santerno ed il terreno argilloso è perfetto per coltivare uve distintamente aromatiche. Le tre uve locali su cui Giovannini si concentra sono Albana, Sangiovese e Trebbiano, e nel 2014 la famiglia ha deciso di fare della sostenibilità la sua priorità e ha iniziato a produrre esclusivamente vini biologici. La maggior parte dei vigneti si trovano tra i 150 e i 170 metri sul livello del mare con esposizione a sud-est. Quasi tutte le uve vengono raccolte rigorosamente a mano tra fine agosto e settembre.

Per quelli di voi che non hanno la fortuna di poterlo visitare (ancora!), siete fortunati! Proprio qui su Kaataa ci sono alcuni dei vini più pregiati della cantina. Dal rosso al bianco, dal leggero e piacevole al robusto e complesso, c’è un vino per tutti i gusti. Se vi piace mangiare o servire carni bianche, come il pollo arrosto e il coniglio, potreste essere alla ricerca di un bianco morbido con un aroma deciso. GioJa è il vino perfetto per questo ed è il vino che lega le tre generazioni di viticoltori Giovannini poiché il suo nome è una combinazione di Giorgio (figlio) e Jacopo (nipote): Gio-Ja. Se state cercando invece un bel sangiovese da servire con la vostra pasta al ragù o altri piatti di carne, Giogiò è il vostro vino; potete aspettarvi note di ciliegia, mora e lampone maturo. Infine, se state cercando delle bollicine per festeggiare, c’è Oppalà, un Trebbiano bianco frizzante. Le uve vengono meticolosamente raccolte a mano alla fine di agosto e una volta che ha fermentato in botte per un anno, viene rifermentato in bottiglia. Prendete questo frizzante complesso con l’aperitivo o servitelo con piatti di pesce bianco.

“e state cercando delle bollicine per festeggiare, c’è Oppalà, un Trebbiano bianco frizzante. Le uve vengono meticolosamente raccolte a mano alla fine di agosto”

Per chi può avere la fortuna di poter visitare la cantina, potete prenotare la vostra visita sapendo che esplorerete (toccando, annusando, vedendo) vigneti vecchi di decenni circondati da una vista mozzafiato dell’Appennino Imolese, tempo permettendo ovviamente. Durante i mesi estivi, si può anche godere di un picnic sulle ampie colline della proprietà all’ombra dei suoi alberi secolari. Una volta esplorato il terreno, la visita si sposta in cantina, dove avvengono tutte le fasi della produzione. Per finire il tour si possono degustare i vini che si sono trovati più attraenti insieme ad abbinamenti opzionali di cibi locale

Oggi, Giovannini continua a concentrarsi sulla tradizione e la qualità, ma con uno guardo al futuro facendo disegnare le loro etichette da artisti locali (bolognesi). L’etichetta di GioJa, per esempio, dipinge un bicchiere di vino bianco sotto un arco di pietra sorretto da due mani. Le pietre rappresentano il duro lavoro che ci vuole per lavorare la terra, le mani rappresentano la cura con cui coltivano i loro prodotti, e il bicchiere rappresenta ciò che godrete quando riceverete il vostro ordine – il prodotto finale.